Minjung Kim

Minjung Kim, nata nella Corea del Sud nel 1962, dai 6 ai 29 anni studia con i maggiori maestri calligrafi e pittori del suo Paese, quindi approda in Italia per iscriversi all'Accademia di Belle Arti di Brera, dove lo studio dell'arte occidentale contribuisce alla sua maturazione artistica. I suoi lavori si presentano con una cifra tipicamente orientale che esprime i fondamenti della sua filosofia sospesa tra i motori del mondo: positivo-negativo, pieno-vuoto, e sono spesso dipinti su carta bianca di riso e inchiostro nero, oppure realizzati con pazienza al termine di un processo che agisce sulla carta con il colore poi con il fuoco, in modo da intervenire sulla materia ed ottenere forme circolari di svariate dimensioni. Questi cerchi, incollati uno sull'altro in sequenze concentriche, dal più piccolo al più grande, assumono l'aspetto di delicati fiori o composizioni astratte, che ricordano "una sorta di visione psichedelica dall’effetto ipnotico" come la definisce Guido Curto nel catalogo Electa "Vuoto nel Pieno".

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Minjung-Kim
Vuoto nel PienoVia Lattea

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