Ugo Nespolo (Biella 1941), allievo di Enrico Paulucci all'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, inizia l'attività artistica negli anni Sessanta, in piena Pop Art, nella culla italiana dell'arte concettuale e del movimento dell'Arte Povera. Negli anni Settanta, Nespolo si appassiona al cinema, in particolare sperimentale. Ha recitato insieme ad altri colleghi artisti visivi come Lucio Fontana, Enrico Baj e Michelangelo Pistoletto, in film che sono stati anche oggetto di mostre in istituzioni prestigiose come il Beaubourg di Parigi, il Philadelphia Museum of Modern Art, la Filmoteka Polska di Varsavia e la Galleria Civica d'Arte Moderna di Ferrara. Gli Ottanta costituiscono l'inizio del suo periodo americano, in cui New York e i suoi abitanti diventano soggetti dei suoi quadri, e della sua sperimentazione nelle arti applicate. Tra le maggiori mostre a lui dedicate c'è quella di Palazzo Reale a Milano nel 1990, lo stesso anno dei suo esordio in importanti campagne pubblicitarie (Campari) e dei costumi e scenografie per il "Don Chisciotte" al Teatro dell'Opera di Roma; nel 1996 la sua personale "Le Stanze dell'Arte" alla Promotrice delle Belle Arti di Torino; quindi una mostra itinerante a partire da Buenos Aires (Museo Nacional de Bellas Artes) verso Cordoba (Centra de Arte Contemporaneo de Cordoba, Chateau Carreras), Mendoza ( Museo Municipal de Arte Moderno de Mendoza) e Montevideo (Museo Nacional de Artes Visuales). La lunga lista delle sue mostre prosegue con Perugia Rocca Paolina/Spello Villa Fidelia, Palazzo Reale di Naples, e molte altre.