"Il lavoro di Daniela Corrò è un vario e multicolore bestiario umano, le cui tonalità sature, quasi fluorescenti, si abbinano a coerenza di pensiero ed armonia stilistica. Nelle sue composizione si spinge talmente oltre da trasformare il banale in paradosso nel quale anche la cattiveria assume aspetti lucidi. In esse la tragedia è mostrata con il divertimento che rigenera energia e forza di fare." (MG Troilo).
"I suoi lavori sono un teatro di maschere grottesche e irriverenti - attinte dai meandri dell'immaginario interiore - specchio impietoso della società umana" (Erika Ferretto)
Daniela Corrò ha esposto a Venezia, New York, Tokyo.